CONSORZIO DI PROMOZIONE
TURISTICA DI CAMAIORE

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da Lombrici a Casoli

Totale Km 8,5, pendenza max, pendenza min m 100.

 

3) LOMBRICI – ruderi castello di MONTECASTRESE – METATO - MONTE PENNA - CASOLI

Km 7 – massima pendenza m  411- minima m 100

Tempo di percorrenza da 2 a 3 ore.

 

Inizia a Lombrici dalla deviazione per Metato passa dal Frantoio Mariotti struttura del XVI secolo ed il contiguo molino sorto su un preesistente opificio del XIII secolo. A circa 300 m dal frantoio si prende la strada privata che si trova sulla sinistra e quindi si sale per altri 400 m fino a che non incontriamo, inoltrandoci in un bosco di castagni, il sentiero selciato, ciò che resta dell’antica mulattiera medievale che collegava Lombrici con il possente castello di Montecastrese. Quindi il percorso si immette sull’altra mulattiera che proviene da Candalla diretta per Metato si giunge in prossimità di una curva dove trovasi un crocifisso e qui sulla sinistra si scorge uno stretto sentiero che sale con fortissima pendenza fino ai ruderi della torre nord del villaggio fortificato di Montecastrese. La possente torre di forma quadrangolare era posta all’estremità del cassero  Volendo è possibile seguendo il crinale del colle raggiungere il basamento dell’altra torre posta a dirimpetto del mare da li possiamo comprendere meglio la posizione strategica del castello. Sotto a questa torre di cui restano poche tracce si trovano i numerosissimi ruderi delle abitazioni del villaggio racchiuso da una cinta muraria il cui perimetro misura più di 900 m. L’area fortificata è stata oggetto di scavi che hanno messo in luce la piccola chiesa di Santa Barbara. Per una visita completa del sito si raccomanda prudenza considerato la presenza delle vipere oltre che una rigogliosa ed a volte insuperabile vegetazione. Riprendendo il nostro itinerario dalla località dell’Agliale si prosegue lungo la mulattiera che sale con forte pendenza fino a giungere al paese di Metato Si attraversa il ridente e assolato borgo già esistente nel XIV secolo ed superata la settecentesca chiesa intitolata a S. Maria Assunta si volta a sinistra il sentiero ci condurrà sulla strada asfaltata e dopo circa 300 m si incontra la deviazione del Monte Penna. Quindi seguendo lo stretto sentiero quasi pianeggiante e superata una piccola cava si arriva sotto il Monte Penna. Con il sentiero che aggira il costone roccioso si raggiunge il villaggio medievale fortificato del Monte Penna costituito da pochi ruderi di case. Salendo si giunge sul crinale del rilievo roccioso posto sotto la vetta principale della Penna. Da li si può ammirare un suggestivo scenario che trova di fronte il paese di Casoli a est le cima del M. Prana mentre ad ovest scorgiamo Camaiore e la costa versiliese. Merita anche una particolare visita le grotte della Penna che si trovano prima della deviazione che conduce al villaggio per raggiungerle si deve passare sotto due massi quasi una porta di ingresso. Dopo pochi metri si trovano due caverne la seconda un po’ più ampia dove gli scavi del 1914 riportarono alla luce tracce della permanenza dell’uomo preistorico datate all’età del rame. Riprendendo quindi il sentiero si prosegue per poche decine di metri e si incontra a destra la mulattiera che ci porterà con un bellissimo selciato in discesa fino al Ponte della Penna in prossimità del Molino Benassi fatto costruire nel 1860 ma forse sorto su un precedente mulino documentato nel 1346. Si sale quindi fino alla parte vecchia del paese di Casoli e arrivati alla località la Frana in prossimità del Bar ci si immette sul sentiero posto sulla sinistra. Dopo poco ci troveremo sulla mulattiera della via di Lombardia (vedi itinerario n. 1) per giungere in Candalla e quindi la chiesa di Lombrici da dove inizia questo itinerario.